Risponde la dottoressa Dr. med. Christina Schnopp
della Clinica e del Policlinico di Dermatologia e Allergologia dell’Università (TU) di Monaco di Baviera
della Clinica e del Policlinico di Dermatologia e Allergologia dell’Università (TU) di Monaco di Baviera
La secchezza cutanea nei neonati si manifesta spesso sul viso. La pelle è più ruvida al tatto e si desquama. Questo fenomeno può interessare tutto il corpo, anche se più raramente l’area pannolino. Nella primissima infanzia, in genere anche la neurodermite tende a manifestarsi prima sul viso. Molti bambini presentano eczemi (reazioni cutanee infiammatorie, perlopiù rosse, spesso legate a prurito) sulle guance, ma anche in altre parti del corpo (a eccezione della zona del pannolino), che possono essere colpite da secchezza o infiammazione cutanea. Applicare regolarmente una crema e fare il bagno usando prodotti ad azione lipidizzante, come gli oli da bagno (attenzione: la pelle diventa scivolosa e rende difficile la presa del bambino) sono rimedi che aiutano la pelle ad assorbire più umidità e grassi. Si consiglia inoltre di evitare fattori irritanti, quali le fibre di lana a diretto contatto con la pelle, le cuciture e le etichette degli indumenti che sfregano o l’acqua clorurata.
Quando i bambini iniziano a grattarsi, a sfregare o a dormire male, si raccomanda di chiedere il parere del medico per un eventuale trattamento.