Un nuovo studio conferma: il probiotico HiPP è sicuro anche a lungo termine

Nello sviluppo degli alimenti per lattanti con prebiotici e probiotici ci ispiriamo al modello di riferimento. Il latte materno contiene, oltre agli oligosaccaridi umani quali prebiotici, anche una molteplicità di colture probiotiche. Già nel 2011, la Società europea di gastroenterologia, epatologia e nutrizione pediatrica (ESPGHAN) aveva riscontrato che gli alimenti per lattanti contenenti prebiotici e/o probiotici presenti sul mercato erano sicuri per il lattante in buona salute. Ma la sicurezza e l’efficacia devono essere comprovate per ogni ceppo, ossia per ogni alimento, poiché gli effetti dei probiotici dipendono dal ceppo e dalla quantità (1).
In particolare sono stati richiesti studi a lungo termine, poiché questi sono un importante indicatore di sicurezza per gli alimenti per lattanti.

L. fermentum e GOS negli alimenti per lattanti e di proseguimento

L. fermentum, ricavato originariamente dal latte materno, è un tipico colonizzatore dell’intestino del bambino la cui sicurezza è stata confermata in vitro. Uno studio controllato, randomizzato, in doppio cieco, condotto con 121 lattanti di età compresa tra 1 e 6 mesi (studio clinico GOLF 2) ha mostrato che L. fermentum e GOS sono sicuri anche in un’alimentazione iniziale e riducono significativamente le infezioni in questo arco temporale (2). Uno studio sugli alimenti di proseguimento contenenti L. fermentum e GOS (studio clinico GOLF 1) ha mostrato risultati simili (3).

Il follow-up conferma la sicurezza a lungo termine

Il follow-up degli studi clinici con alimenti iniziali conferma che gli alimenti con GOS e L. fermentum sono sicuri anche a lungo termine (4). Secondo gli autori si tratta della più completa ricerca di questo tipo relativa alla sicurezza dei probiotici negli alimenti per lattanti.

I dati di 91 bambini che avevano partecipato allo studio sugli alimenti per lattanti nel 2012 (studio clinico GOLF 2) sono stati utilizzati per il follow-up randomizzato. L'obiettivo primario era la crescita sulla base del peso, dell’altezza e della circonferenza cranica all’età di sei mesi, 1, 2 e 3 anni. Maldonado et al. hanno mostrato che i bambini che nei primi sei mesi di vita avevano assunto alimenti per lattanti contenenti GOS e L. fermentum (gruppo di intervento) all’età di tre anni erano cresciuti come i bambini che avevano ricevuto un’alimentazione senza probiotici (gruppo di controllo).

Inoltre tra il gruppo di intervento e il gruppo di controllo non sono state riscontrate differenze significative per quanto riguarda la frequenza di infezioni, l’incidenza delle patologie con disposizione genetica (allergie, patologie del metabolismo), ricoveri in ospedale, parametri fecali (microbiota, acidi grassi a catena corta, immunoglobulina A) e funzioni digestive (evacuazione, coliche, dolori di pancia) all’età di 3 anni.

Conclusioni

  • Il follow-up conferma che la somministrazione nel primo anno di vita di un alimento per lattanti contenente L. fermentum e GOS è sicura anche a lungo termine.
  • La mancanza di differenze nelle funzioni intestinali, nei parametri fecali e nell’incidenza delle patologie era prevedibile. L’efficacia dei probiotici si sviluppa sempre solo nel periodo dell’assunzione; nel caso di alimenti iniziali simbiotici nel primo anno di vita. La riduzione di infezioni è particolarmente importante in questo periodo, poiché i lattanti nel primo anno di vita sono ancora particolarmente sensibili.
  • Il follow-up conferma ciò che gli studi sugli alimenti per lattanti e di proseguimento hanno già evidenziato: l'arricchimento con prebiotici e probiotici è un importante passo nella giusta direzione e un approccio lungimirante in tema di composizione degli alimenti stessi

Letteratura:
1. Braegger C et al. J Pediatr Gastroenterol Nutr 2011; 52: 238–50.
2. Gil-Campos et al. Pharmacol Res 2012; 65: 231–238.
3. Maldonado et al. J Pediatr 2012; 54: 55–61.
4. Maldonado et al. Pharmacol Res 2015; 95-96: 12–19, epub.